Le crusche nuove della parola

Accademia della Crusca o Becchini della lingua italiana?

[articolo parodia]

«Alcuni lettori ci chiedono informazioni a proposito del forestierismo green.

Il sostantivo green, entrato ormai da tempo nel lessico italiano tanto da essere registrato nel Dizionario #Vogliadiesserecolonia già dall’anno 2006 è uno dei forestierismi più difficili da tradurre.

Proveniente dal germanico ecc…[segue filippica di 750 paragrafi dall’effetto ubriacante – NdR.]

Va infatti detto che, sebbene in italiano esistano parole simili, stanno tutte diventando obsolete [anche grazie alla nostra passività, – NdR].

Per cui dall’Accademia della Crusca, ora procederemo a spiegare e certificare perché alla fine green si stia utilizzando sempre di più [lungi dal promuovere qualsiasi azione che possa rafforzare l’italiano e promuoverne l’uso, come alternativa all’abuso imperante di [pseudo]anglicismi – NdR].

Alcuni lettori suggeriscono che il vecchissimo «verde», che qualcuno ricorderà ancora utilizzato verso la fine del XX sec, andrebbe bene. Purtroppo però, se usato in una traduzione, «verde» può confondere i lettori italiani, ormai abituati a green.

Si pensi a green chic per esempio, o prodotto green. Assolutamente intraducibili [ha ha- NdR].

Green ha una struttura molto più complessa [leggi = è superiore perché è inglese – NdR]. Si pensi agli altri significati, come per esempio [più o meno eh, perché l’italiano non rende tanto quanto il flessibilissimo e superiore inglese NdR] ecologico, ecologista e ambientale. Persino immaturo e fresco, dipendendo dai contesti.
Tali sfumature linguistiche possono portare a confusione e ambiguità, per cui chiaro che trionfa green, che è molto più elastico.

Tra l’altro le parole suddette sono ormai poco comprese dagli italiani [lo sentenziamo noi senza spiegare il perché – NdR], per cui volete mettere? Una parola sola con 12 significati contro le imprecisioni di definizione nei termini derivati?
E allora, un sol colpo e BAM!!! Abbattute a schiaffoni d’itanglese verde, ambientale, ambientalista, ecologista, ecologico, ecologia, ambiente, natura, e altri.
Come lokeiscion, sterminatore di luogo, posto, ambientazione, spazio, posizione, luogo [e finanche quasi carta igienica – NdR].
O smart, che ormai si usa anche per dire che ammazza che lucida che sta la nonna a 90 anni.
Tutti esempi di vero arricchimento linguistico.

Ed eccoci qui, pronti per certificarlo, ricordando ai lettori che la Crusca non boccia né promuove, si limita semplicemente a descrivere.

Firmato: I Becchini della Lingua Italiana

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